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Planando
Falchetto
 
Italy
197 Posts |
Posted - 16/06/2012 : 00:16:58
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Scusate se pesto sullo stesso argomento. Sarà deformazione professionale ma insisto sulla necessita di fare e rifare i controlli pre volo e non solo.
Esperienza personale di oggi. Il nostro PIK ha i flapperoni tipicamente divisi in due sezioni. Mi ero accorto un paio di mesi fa, in occasione dell'acquisto della mia quota, che la parte esterna dx era un po' più alta della parte interna. La spiegazione ufficiale che il mio socio aveva ricevuto dai precedenti proprietari, era che si trattava di una regolazione voluta, l'aliante volava così da anni, per non si sa bene quale motivo. In volo però l'aliante non mi convinceva ( ero già stato proprietario di un PIK che volava in modo ben diverso) il centraggio é ok ma non riuscivo quasi a terminare a sx. In più con flap positivi si evidenziavano indurimenti anomali della barra. L'idea di quell'alettone disallineato mi disturbava. Così oggi decido di indagare e ho smontato le protezioni delle biellette che comandano gli alettoni scoprendo che quella più esterna era a pacco, ovvero completamente accorciata, impedendo l'ulteriore regolazione necessaria per allinearla con la parte interna. Le due invece sulla parte interna consentivano la regolazione. Ho così deciso di controllare tutta la linea dei comandi prima di intervenire e... Ops, il barilotto della bielletta regolabile che comanda gli alettoni attaccata direttamente alla barra, risultava completamente sfrenato. I controdadi che dovevano bloccarlo allontanati di diversi filetti ed in sostanza lo si poteva svitare a mano liberando così completamente il comando anche senza rimuovere i cuscinetti sferici. Ho quindi azzerato tutto, allineato le sezioni del flapperone, ricentrato la barra, verificato le escursioni dei comandi come da manuale ( applicazione bolla dello smartfone :-) ) ricontrollato tutte le connessioni 2 volte e alle 6 di sera ho fatto il volo officina. Sarà suggestione ma ho scoperto di avere un altro aliante. Vola bello diritto ( altro che regolazione voluta). A 80 km/h la barra é ancora efficiente e lo stallo é diritto e pulito. I comandi non si induriscono più ( era un indurimento tipicamente meccanico, probabilmente dovuto ad una linea che lavorava fuori dai parametri di disegno).
Morale. Controllate sempre tutto, anche nei punti più scomodi. Se qualcosa non vi convince indagate o chiedete a chi ha la dovuta competenza di farlo per voi. Non datevi e non accettate giustificazioni di comodo e spannometriche. Personalmente mi sento stupido per non aver deciso di indagare da subito la cosa. La voglia di volare mi aveva fatto rimandare a settembre i lavoretti utili e necessari e le conseguenti verifiche. Faccio il tecnico aeronautico e avrei dovuto ricordarmi che anche in aliante la regola é " safety first". |
Qualunque cosa si dica in giro, parole e idee possono cambiare il mondo. (Robin Williams, prof Keating in "L'attimo Fuggente")
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Edited by - Planando on 16/06/2012 00:21:17 |
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Coolwind
Moderator
    
Italy
8957 Posts |
Posted - 16/06/2012 : 10:13:31
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MA questa roba, e relativi controlli, non dovrebbe essere oggetto del CN? |
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Planando
Falchetto
 
Italy
197 Posts |
Posted - 17/06/2012 : 00:05:19
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Coolwind. In teoria si... Tra l'altro appena fatto. Ma io insisto sul fatto che bisogna sempre guardare bene il proprio aliante prima di ogni volo. Certo non aprirlo tutte le volte ma non limitiamoci al solito giro. Controllare periodicamente lo stato dei cavi del timone ad esempio. Bisogna sempre ricordarsi che é un mezzo che vola. Negli anni ho avuto anche un paio di disavventure a causa dei lavori delle officine. Un cavo del timone pizzicato nel pavimento di un aliante in legno. Un pezzo di legno dimenticato dentro alla scatola dei disruttori ( erano stati fatti dei lavori sull'ala), una carrucola di rinvio del cavo che comanda lo sgancio montata senza boccola e dado di chiusura.
Mai dare nulla per scontato. Purtroppo si tende a nascondere questi inconvenienti che sono potenzialmente disastrosi. |
Qualunque cosa si dica in giro, parole e idee possono cambiare il mondo. (Robin Williams, prof Keating in "L'attimo Fuggente")
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michele
Pterodattilo
    
Italy
4917 Posts |
Posted - 18/06/2012 : 09:47:57
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E' la stessa cosa che ho pensato io Cool, bisognerebbe prendersela con chi ha rinnovato l'ARC
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Michele Borghi AVL - http://www.avl.it
Se la prima volta non ti riesce, il paracadutismo non fa per te. [Legge di Murray] |
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libelle
Pulcino

Italy
69 Posts |
Posted - 18/06/2012 : 12:59:26
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Interessante argomento; in tutto franchezza rimango molto stupito dalla superficialità con cui si accetta un evidente vizio di forma sul proprio aliante giustificando la cosa a come una regolazione voluta. Una regolazione voluta??? Un aliante che ha superfici mobili alari sensibilmente sfalsate con la barra al centro, denuncia un'evidente anomalia. Anche un comune monomotore a pistoni, se presente un'aletta di compensazione fissa (cioè regolabile solo a terra) completamente portata a fondo corsa, dimostra il fatto che la cellula è fuori scalo oppure ci sono anomalie ai comandi di volo. Hai fatto bene a prenderti questa briga e personalmente anche io effettuo o faccio eseguire (in mia presenza) controlli estesi a tutte le linee dei comandi. Le aste dei comandi degli alianti (e non solo) possono essere soggette a questo tipo di problema: all'estremità dell'asta il controdado che blocca la filettatura dell'uniball avvitato dentro l'asta stessa può allentarsi. Generalmente questo problema si avverte con un gioco netto sugli alettoni o su qualsiasi altra superficie di comando. Anche io personalmente faccio sempre controlli più estesi di quello che mi fanno a seguito del rinnovo dell'ARC, e di beghe ne ho trovate sempre.... L'importante è che se si vuol fare da soli, che si abbia necessariamente la competenza per farlo, e soprattutto ci si limiti ad eseguire interventi solo su parti o superfici non "vitali" dell'aliante, come appunto la regolazione dei comandi di volo. Per certe cose è sempre necessario richiedere l'intervento di un tecnico competente. |
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Planando
Falchetto
 
Italy
197 Posts |
Posted - 20/06/2012 : 12:29:03
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Intanto bisogna distinguerà tra chi fa le ispezioni e chi rinnova l'ARC. Spesso ma non sempre coincidono ma sono comunque due cose diverse.
Vorrei però evidenziare una cosa. Spesso quando discuto qui di sicurezza ho l'impressione che ci sia una eccessiva fiducia nella delega. Si paga qualcuno per fare un ispezione e si ha ragione ad incazzarsi se è fatta male o in modo superficiale... Ok.
Ma il fatto che qualcuno abbia fatto un ispezione non giustifica controlli più superficiali o addirittura non fatti da parte nostra.
Statisticamente alcuni tipi di inconveniente sono più comuni dopo un ispezione o un intervento tecnico, che dopo 1000 ore di volo. Questo impone ridondanza nei controlli.
Sentirsi esonerati o de responsabilizzati perché si é pagato qualcuno é sbagliato. Senza contare che le cose si guastano, a volte si rompono e i serraggi si allentano.
Per questo ìl sistema aeronautico prevede controlli ridondanti. Al mattino faccio la giornaliera sull'elicottero. Il pilota la ripete prima di salire, la sera il mio collega fa la post volo... Nessuno si é mai ucciso per un difetto segnalato da più persone. Per una che non lo ha visto si. |
Qualunque cosa si dica in giro, parole e idee possono cambiare il mondo. (Robin Williams, prof Keating in "L'attimo Fuggente")
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Edited by - Planando on 20/06/2012 12:32:17 |
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