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T O P I C    R E V I E W
Tellurico Posted - 04/05/2006 : 11:45:02
Ciao a tutti.
Ecco un'iniziativa che mi piacerebbe trasformare in una sezione specifica di PostFrontal: la realizzazione di un archivio fotografico e schematico dei fuoricampo della nostra zona e non solo.
Inizio a pubblicare queste interessantissime elaborazioni di Fred, chiunque abbia altri documenti simili li mandi pure a info@postfrontal.com





15   L A T E S T    R E P L I E S    (Newest First)
Glider Posted - 07/03/2014 : 10:44:54
Ciao, resuscito questo thread per una richiesta di info.
Sto aggiornando il mio file per l'atterrabilita' nota in zona Alzate-Calcinate. Il FC chiamato Pare' e' spesso citato da piu' fonti pero', guardando su Google earth, le coordinate corrispondono ad un campo di calcio. Qualcuno ha informazioni (o foto) piu' precise?

Grazie

Rob
Thunderjet Posted - 15/04/2011 : 17:15:31
Ciao gente... sono mesi che non scrivo.. ma voelvo aggiungere qualcosa..
Sono in parte d'accordo con Alberto..volare alti fa solo che bene....ma anche con Caielli... no sempre le ciambelle riescono con il buo e a volte toppare ci sta..
Però credo che la cosa piu saggia l'abbia detta cool se voli su una zona che non conosci o della quale non conosci l'atterrabilità parti solo se sai di attraversarla tutta..
Chiedere a quelli piu esperti (non necessariamente più bravi nelle gare ma più esperti e vi assicuro che a volte non è la stessa cosa), io ricordo che nel lontano 1987 per andare a rieti per la prima volta presi da parte Leo e cartina alla mano colorai di rosso tutte le zone PERICOLOSE,val nerina, salto, leonessa, passo del diavolo(per quello chiedere a Giorgio Maestri ahahaha)... etc etc.
Io personalmente sui database del fuoricampo sono un po dubbioso.. le situazioni cambiano e se le info non sono piu che recenti.. mah.. non ci credo molto..sarà che sono ivecchio.. sarà che qualche pirlata l'ho fatta anche io ( e forme anche qualcuna in piu di solo qualche) ma credo che visto che non siamo professionisti ultrapagati, secondo me rischiare non vale mai la pena perchè prima o poi la paghi.. non va sempre bene...e come mi disse qualcuno qualche anno fa , l'errore che ti fa atterrare fuori non l'hai fatto negli ultimi 5 minuti.. ma almeno mezz'ora prima scartando per esempio un aeroporto alle 18.30 di sera sperando nell'ultimo refolo che ti porti a casa..
freewing70 Posted - 13/04/2011 : 16:17:56
Vi segnalo questo fuoricampo tra Bard e Verres (Valle d'Aosta) MAI testato. Un nostro pilota esperto ha pero' provveduto a visitarlo in loco.
45° 37 36; N
07° 43 54; E

E' lungo l'autostrada e si trova in zona piuttosto ventosa e turbolenta.
Attenzione agli irrigatori: ce n'e' una fila proprio a fianco dell'autostrada, poi ce n'e' una seconda: l'atterrabilita' e' in mezzo alle due.
Se siete in difficolta' da quelle parti questa e' una delle poche possibilita' prima dell'aeroporto di Aosta.

USARE CON CAUTELA E VERIFICARE LE COORDINATE


http://img269.imageshack.us/i/fuoricampo.jpg/
arabafenice Posted - 28/12/2007 : 18:52:57
Visitai quel club nell'agosto 1998 ma ero ancora allievo e di corsa (era mattina e alle 16 avevo aereo di ritorno...)
Cmq conoscevano Alzate
dcaielli Posted - 28/12/2007 : 11:48:31
agricoltore volovelista LOL! :-) - e' vero, qui ci si raccomanda di evitare la colza (pare ti demolisca l'aereo) e si discute se il grano sia gia' stato raccolto etc. mamma mia inquietante la tua descrizione di un buon fuoricampo! e' evidente che la verde campagna inglese permette di volare piu' sereni.
L'istruttore che sbaglio' fece uno sgancio classico a 2000 piedi a pochi km dalla pista ed ebbe la "sfortuna" di rimanere in sink costante in una buona giornata, facendoli a un certo punto abbondare l'idea di un circuito normale. Chiaramente e' stato un po pirla, ma ha avuto almeno il merito alla fine di fare la cosa piu' sicura invece che arrivare bassino ...secondo me un pilota poco dedito all'agricoltura avrebbe tirato dritto arrivando al pelo e rischiando..

CZZL, ora stacco il pc - grazie per i tuoi post simpatici e istruttivi - buon anno!

PS: questo e' il club, one dei piu' grossi d'inghilterra :http://maps.google.co.uk/maps?f=q&hl=en&geocode=&time=&date=&ttype=&q=dunstable&ie=UTF8&t=h&om=1&ll=51.87037,-0.546291&spn=0.009976,0.019956&z=16&iwloc=addr
su due lati e' circondata da una ripida collinetta, che permette un buon hill soaring, specie in inverno, la pista e' tagliata in parte da un dislivello, una meta' e' a doppia gobba di cammello e la pista e' 100 piedi piu' in alto del terreno a sud e ovest.. (si, anche qua si entra a 600-800 piedi ma la conformazione della pista rende a volte il circuito un po stretto per via della collina)

Tellurico Posted - 28/12/2007 : 11:29:44
Questo sito ce lo aveva fatto vedere anche Bruttini a Rieti...
Coolwind Posted - 28/12/2007 : 02:28:58
Ma scusa Dcaielli, i coni di planata in inghilterra non li conoscono o non li applicano? Come diavolo fa un istruttore con a bordo un passeggero al primo volo finire in fuoricampo a 100m dalla pista e trovarlo pure normale? "meglio un comodo fuoricampo in un prato o arrivare bassino a un campo noto?" è la conseguenza di una errata valutazione dei parametri di volo, e ti ritrovi a scendere in fuoricampo. Ma l'arrivo 200-300m sul circuito lo fate anche voi?
Comunque è una gran bella cosa poter scegliere i campi di volta in volta. Adesso ti racconto come ti appare un fuoricampo dei nostri, già considerato buono.. c'è un prato, storto rispetto alla valle, lungo circa 200m. Il finale si fa storti (obliqui) rispetto all'asse pista, per evitare i fili dell'alta tensione che poi proseguono lateralmente. In testata pista c'è un acquedotto, su tre livelli, da saltare. Quando sei in corto finale devi essere preciso nell'imboccare quei 15-20m di pista senza paletti (il prato ne è pieno).
Alternative non ce ne sono se sei basso in quel punto, il che significa che ti sei beccato un sottovento molto forte e probabilmente c'è pure vento e turbolenza.
Adesso puoi capire la mia sorpresa nel leggere il manuale dell'agricoltore volovelista che sceglie patate cavolfiori o mais giovine nei verdi prati inglesi. Il bello del volo in pianura!

Lukes Posted - 27/12/2007 : 23:45:11
Ciao dcaielli,

grazie per l'input.
Certamente ognuno puo trarre degli spunti positivi.
Nella stessa Italia ho visto modalita diverse di preparare ed affrontare i fuoricampo, a seconda della zona di volo: Alpi, Appennini, pianura. Ovvio.
Ma comunque mi pare interessante ricevere informazioni di come si vola dove sei tu.

Ciao
dcaielli Posted - 27/12/2007 : 22:46:56
il commento di ice e la spiegazione di CZZL mi han fatto capire due cose, una che il tono del miopost non era carino (perdonatemi, l'ho buttata di getto in un pomeriggio lavorativo noioso e non era l'intenzione risultar uno sparasentenze) e due che non ho tenuto in considerazione i problemi del volo di montagna. Insomma ho detto stupidate e pure male e forse pure OT..scusate!
CZZL, si, il sito serve a riconoscere i vari tipi di campo dall'alto ed e' una specie di complemento sull addestramento dal vivo dove uno impara a scegliere un campo atterrabile (o il meno peggio) ovunque uno si trovi (pendenza, colore erba, presenza di siepi, paletti della luce o mini ricinti per animali, paletti irrigazione etc.., acqua da un lato, erba mossa dal vento etc...), personalmente io faccio ancora pena nello scegliere ma col tempo si migliora.
L'impressione che ho avuto e' che ci sia un modo diverso di vedere il fuoricampo, e in effetti montagna vs pianura spiega molto di queste differenze. Saper riconoscere un campo dall'alto aiuta probabilmente comunque - in italia viste la varieta' di colture la cosa e' ancora piu' complicata: magari si puo' atterrare in una risaia a giugno ma tutti gli altri mesi e' un disastro..meglio un comodo fuoricampo in un prato o arrivare bassino a un campo noto? qui gli istruttori ti prendono a calci se provi la seconda. solo questa estate un espertissimo istruttore al mio club ha preferito atterrare in un campo di grano appena tagliato a 100 metri dal club piuttosto che arrivare basso..un po palloso andarlo a prendere e smontare il tutto per pochi metri ma gli e' sembrata la cosa piu' sicura da fare ( e pensate che il passeggero era uno al primo volo...)
Continuo a blaterare conoscendo pochissimo della situazione italiana, quindi perdonatemi le ovvieta' e stupidate ma magari l'esempio inglese puo' farvi venire mezze idee...
Saluti!
Coolwind Posted - 27/12/2007 : 22:13:01
Dcaielli ho guardato il sito, ma spiega solo come distinguere le colture durante le varie fasi di crescita.
ice007 Posted - 27/12/2007 : 13:16:43
Ma chi e' questo ? Non ho parole...
Coolwind Posted - 27/12/2007 : 12:49:38
Ciao dcaielli! I campi atterrabili indicati come fuoricampo sono costantemente tenuti sotto controllo e visitati a piedi per verificarne lo stato. Se ti infili tra le montagne e non sai dove andare ad atterrare, hai voglia a cercare un campo atterrabile mentre sei basso e non vedi piu niente. Quindi la nostra regola è che non vai ad infilarti in zone dove non sapresti dove atterrare, con la quota che hai. Non è un volo in pianura insomma.
dcaielli Posted - 27/12/2007 : 12:33:41
Ciao a tutti
premetto che non ho mai volato in Italia (solo in Inghilterra) e sono un semi principiante, ma mi stupiscono molto i commenti qua sopra, in particolare
- fare mai fuoricampo (magari fosse possibile!)
- campi non aviofuorisuperfici che vengono suggeriti come buoni sempre, addirittura da inserire in un palmare. E se un giorno
in quel campo c'e' un cavallo che bruca o dei bambini che giocano a calcio?
- approcci/direzioni prefissati (e se c'e' un forte vento opposto / di traverso?)
da queste parti, il fuoricampo e' praticamente un evento quotidiano (certamente a livello di club, anche nei giorni buoni c'e' sempre qualcuno, anche esperto che rimane fuori), reso piu' facile dalla verde campagna inglese e reso frequente da un meteo molto variabile e un cloud base spesso sotto i 3000 piedi...
l'approccio da queste parti e' sull' addestramento, ci si allena con un moto aliante a scegliare un campo atterabbile una volta che si e' scesi sotto i 1500 piedi ed e' un allenamento che si fa anche dopo che si e' conquistati badge seri - non esistono fuori campo permanenti a meno che non ci sia un palo con una windsock (a volte anche con quello bisogna stare attenti, ci sono molti campi di aereomodellismo che sono troppo stretti/corti!)

Questo sito e' fantastico ma chiaramente non applicabile in italia (si coltiva diversamente sia come calendario, che come tecniche o colture) http://www.field-landings.co.uk/ ma forse varrebbe la pena fare qualcosa del genere anche dalle vostre parti?

scusate forse ho detto delle banalita', ma forse proprio perche' in italia il fuoricampo e' ostico che magari varrebe la pena una iniziativa di questo genere?
Kappe Posted - 13/09/2006 : 18:59:29
....e questo un campo ad EST di LAVENO, provenendo da Porto Ceresio direzione Laveno.
Se non erro si chiama Mascioni.
Però....ci illumino i più esperti!

http://www.postfrontal.com/gallery/Luglio%202006/Kappe/slides/Fuoricampo%20Mascioni.htm
Kappe Posted - 13/09/2006 : 18:55:53
...un'altra foto del campo di Grandate (Como).
Attenzione!
E' coltivato!

http://www.postfrontal.com/gallery/Luglio%202006/Kappe/slides/Scheggia%20field.htm

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