T O P I C R E V I E W |
Cincillà |
Posted - 07/04/2011 : 14:19:48 Facendo ordine tra le vecchie diapositive mi sono capitate in mano le foto dei campionati mondiali di VV di giugno-luglio 1983 a Hobbs, New Mexico. Hobbs si trova a circa 1000 m di altitudine, in un altopiano desertico. Terra degli indiani d’America, Apaches e Comanches, di serpenti, scorpioni e avvoltoi. Nonché di pozzi di petrolio nei giardini delle case private. Cittadine come Seminole, Pecos, San Antonio. Mancava solo Trinità…. Voli fantastici, termiche secche o cumuli con basi a 3000-4000 m QFE. Ossigeno sempre a bordo. Visibilità illimitata. Gran secco. Vento. Gara di velocità pura. Organizzazione di gara contestata per vari motivi. Foto viste allora, appena finiti i campionati e poi dimenticate nel famoso cassetto. Ho fatto la scansione e mi sono commosso a rivedere belle foto di volo, la cronaca di una grande avventura, facce di qualche amico che non c’è più e di grandi volovelisti campioni di oggi, allora ragazzi. Ve la voglio raccontare. E’ una scusa per raccontarla a me stesso e per rivivere davvero un bel capitolo di vita. Non è il resoconto della gara, già raccontato sulla rivista VV. Vedrete solo qualche “backstage”. Sono foto di qualità medio scarsa, ma sono vecchie dia scattate con una macchina scarsa. Conta quello che c’è dentro. Breve sintesi di quel campionato. Sei piloti partecipanti: 3 in standard (Leo Brigliadori, Luigi Bertoncini e Bob Monti su 42 concorrenti), 2 in 15m (Stefano Ghiorzo e Vittorio Colombo su 48 concorrenti) e 1 in libera (Walter Vergani su 19 concorrenti). Le classifiche non ci hanno premiato molto: media classifica per tutti. Miglior piazzamento Leo 17esimo su 42. Io facevo la squadra a Luigi. L’organizzazione: 4 alianti spediti uno o due mesi prima via mare in due container. Due carrelli per container, con assali smontati per questione di larghezza. Degli altri 2 alianti, Walter con il suo Nimbus 3 era già lì per un po’ di allenamento supplementare e l’ASW20 di Colombo arriva dopo.. La squadra era composta dai 6 piloti + 12 squadristi, Smilian Cibic team leader, Riccardone Brigliadori, uno specialista meteo, assistenza tecnica, qualche familiare e altri con vari ruoli. In totale una trentina di persone. Per me circa un mese di missione. Una settimana a Houston per ricevere i container con 4 alianti, installazione assali, noleggio 4 auto, installazione gancio sulle auto, modifica impianto elettrico (in USA usano le luci degli stop come frecce e quindi tutte le connessioni dei carrelli andavano modificate etc. Trasferimento da Houston a Hobbs via strada, quasi 1000 km attraversando il Texas e il New Mexico. 2 settimane di gara + qualche giorno di allenamento. Rientro a Houston, rimontaggio degli alianti nei container etc. Conosco alcuni Project Manager della mia azienda che avrebbero qualche difficoltà a organizzare e gestire un progetto come questo. Tenendo conto che eravamo nel 1983, che i computer non esistevano, i fax quasi neanche, le risorse limitate etc. etc. Ma l’entusiasmo davvero non mancava. Grande organizzatore il mitico Egidio Galli, veramente super.
Mettetevi comodi perchè la storia è un po’ lunghetta.
Partenza da Milano, tappa a Houston e arrivo a Hobbs.
Si parte da MPX con Panam, oggi scomparsa

Primo Briefing al Ramada di Houston. Periodo di caldo, piogge e temporali. Mi ricordo che nelle canalette a bordo piscina navigavano tranquilli gamberetti e ranocchie.


Noleggio furgone per muovere la truppa a Houston

In attesa della nave cargo con i nostri alianti


Si sponsorizzano le auto noleggiate

Nei giorni di attesa della nave cargo visitiamo la base museo di Cape Canaveral






Rimontaggio assali e modifica impianto elettrico. Folco è sempre Folco…

Siamo finalmente pronti a partire verso l’ignoto…


Smilian, team leader

Partiti


Sosta tecnica per la notte

Lungo la strada, nei pressi di Hobbs troviamo Walter che era già lì da qualche giorno per allenarsi, in fuori campo. E diamo una mano.

Arrivati.

Aula briefing


Stefano studia da campione del mondo…

Due caballeros nostrani

Il petrolio ognuno se lo produce in cortile

Shopping


E come si fa a non andare a vedere un rodeo?!?



Visita a un bel museo aeronautico





Sostituzione ballast con ballast maggiorati




Hobbs, la gara

Ex aeroporto militare con 4 piste sterminate. In cemento Per documentare l’orario di partenza si usa il Ground Clock: si devono fotografare dei teli posizionati a terra e che vengono spostati ad intervalli di tempo formando una specie specie di codice a barre.

Si parte

Cumulus congestus tardo pomeriggio

Riccardone

Folco

Arrivo

Non si apre lo scarico della semiala destra. Atterraggio veloce e in rullaggio grande imbardata con mancata collisione con l’ASW22 di Alvaro parcheggiato

Altri arrivi

Altro giorno

Prospettiva

Prova ossigeno

Dati per la tabella

Altro giorno





Bellezze locali. Adesso saranno almeno nonne…..

Tendone in aeroporto

Il nostro equipaggio: due ingegneri e un pilota. L’LS4 era davvero una gran macchina.

Notare il cruscotto vintage, 1983. Allora era il top.

arrivi


Da un dust devil si forma un cumulo. O forse era un piccolo incendio, mah….

Anche i grandi toppano….



Cerimonia finale
Tra due anni i mondiali sono a Rieti, dove un grande Leo vincerà in standard.





Ecco, finita la storia. Sono passati 28 anni…… mamma mia….. Spero di non avervi annoiato troppo.
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6 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
dalla vecchia |
Posted - 08/04/2013 : 08:21:52 Complimenti.Mi ha fatto tornare ai primi tempi di volo... |
Lukes |
Posted - 09/03/2013 : 00:33:09 Bellissimo !!! |
volpe caterina |
Posted - 04/03/2013 : 22:06:52 Grazie Roberto! |
Glider |
Posted - 04/03/2013 : 20:02:27 Belle.... come guardare un vecchio album fotografico di famiglia.... |
stepo |
Posted - 07/04/2011 : 23:18:26 Bellissime!! Grande Roby!!
Che tempi!
Anch'io sto scannerizzando un sacco di diapositive di Alzate e non...fatte dal mio babbo dai primi anni 70... |
michele |
Posted - 07/04/2011 : 14:46:12 che belle!!
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