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 Brevetto Pilota Aliante in 20 giorni
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arturo
Pulcino

Argentina
24 Posts

Posted - 23/03/2011 :  10:14:03  Show Profile  Visit arturo's Homepage  Reply with Quote
Diventa pilota d’aliante in solo 20 giorni.

Presso l’aeroporto più alto d’Europa, l’Engadin Airport, attaccato al famoso centro di vacanze di St. Moritz si trova il Centro di Volo a Vela Samedan.

Qua un team di esperti istruttori offrono un corso intensivo di 20 giorni fino al conseguimento del brevetto (ICAO) di volo a vela a un prezzo di forfait a partire di EUR 3.600,00 dipendendo del Alloggio.

Il pacchetto include:

80 decolli con verricello.
20 ore di volo con Duo Discus X,
Istruttore,
Lezioni di teoria,
19 notti in alloggio privato con prima collazione.

L’esame teorico (multiple choice) può essere fato in lingua italiana.

Informazioni: www.gliding-samedan.ch gliding@swiss-jet.ch oppure +41794127197, Arturo

arturo

www.soarthealps.com
the center of excellence for mountain flying

D90
Aquila imperiale

Italy
424 Posts

Posted - 23/03/2011 :  11:57:01  Show Profile  Reply with Quote
Ecco il genere di cose che bisognerebbe fare in Italia per far crescere il volo a vela...(3600 € ...Duo Discus e pure l'alloggio per 20 giorni a St. Moritz!...fantastico!)

Complimenti!

Edited by - D90 on 23/03/2011 11:57:35
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pierfax
Pterodattilo

Italy
1030 Posts

Posted - 23/03/2011 :  13:48:48  Show Profile  Visit pierfax's Homepage  Reply with Quote
certamente....., ma poi dovremmo aggiungerci un aliante con decollo autonomo, altrimenti il 90% lascia dopo pochi anni ....
Poi se uno è POVERO come me, ...non gli resta che puntare in un silent in società ..... allora si che si inizierà a volare intensamente a costi bassi ...
So che i PURISTI non saranno concordi,ma io volo per il gusto di farlo, voglio farlo il + possibile, senza chiedere a nessuno ed a costi UMANI ....
L'unica strada che vedo realizzabile è solo quella ....e quella sarà per il futuro prossimo, ne sono certo ...visto i tempi che corrono ....
Spero che qualche purista mi dia conforto e sostegno .... mi piacerebbe sentire l'opinione di aldo cernezzi, che stimo ma che non conosco di persona ...

Pier

PS: per favore fate piano, non spakkatemi ......

Pier Fassina
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cernauta
Pterodattilo

802 Posts

Posted - 23/03/2011 :  15:17:31  Show Profile  Reply with Quote
quote:
Originally posted by pierfax

certamente....., ma poi dovremmo aggiungerci un aliante con decollo autonomo, altrimenti il 90% lascia dopo pochi anni ....
Poi se uno è POVERO come me, ...non gli resta che puntare in un silent in società ..... allora si che si inizierà a volare intensamente a costi bassi ...



Non sono certamente un purista, visto che a un anno dalla licenza mi son preso un DG400 a decollo autonomo. Parecchio tempo dopo l'ho rivenduto senza aver subito alcuna svalutazione. I decolli erano affidabilissimi e mi costavano 2-3 litri di miscela. Per me, era "volo a vela a basso costo". Le maggiori spese (a fondo perduto) le ho avute per accessori, logger, strumenti, e per la quota annuale del club).

Penso che un volo a vela ludico, possa solo con difficoltà fare a meno di un motorino che permetta di rientrare in campo senza patemi. Mi viene naturale il paragone con la vela, dove la massa dei praticanti usa derive e windsurf in stretta vicinanza con la costa (e basta un remo per tornare), o altrimenti si dedica a crociere con barche dotate di motore ausiliario.
Il nuovo FES, elettrico e installabile nel muso, mi pare una proposta interessantissima. Sulla base di questo, oggi esiste anche un Silent a decollo autonomo (senza pilone retrattile).

Il successo di iniziative come i voli "guidati" di Ohlmann in Francia, dei raduni, del megastage ACAO-Sironi mi confermano che molti piloti cercano un'esperienza guidata, di gruppo, con un carico decisionale leggermente ridotto.

Nella mia pratica del volo a vela ho attraversato una fase di spese maggiori, per partecipare a più gare e per aver quasi sempre avuto bisogno del traino aereo con alianti dal motore debole o di sostentamento. Ora infatti volo con un DuoDiscus XLT, che ha bisogno del traino.. ma tutte le spese di gara, trasferta e di volo si dividono in due. Il costo non è modestissimo in particolare per l'influenza della polizza "kasko" che, visto l'elevato valore del mezzo, è un impegno importante.
Il mio futuro prevede il ritorno al decollo autonomo, "di lusso" visto che avremo un ArcusM nel 2012. Il Duo è stato venduto subendo una svalutazione irrisoria rispetto al prezzo pagato da nuovo.

Non ho finora avuto certezza che gli alianti VDS permettano di conservare il "capitale" in pari misura, né mi risulta che le polizze assicurative costino meno.
Se decidi per un motorizzato, prendi un mezzo con motore potente, che possa decollare anche da piste corte o in erba. Il PIK20E ha il prezzo più basso, poi il DG400 vale circa il 50% in più. Oggi mi piacerebbe avere un Ventus 2CM della prima serie, a circa 100.000 euro o un DG800, accontentandomi anche della versione "a" che ha ancora il vecchio Rotax su pilone.

A favore del VDS c'è la "deregulation" che permette di aggiustare i motori anche con parti non originali, che invece stanno iniziando a scarseggiare per alcuni dei vecchi Rotax a due tempi.

aldo cernezzi
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Alebu
Falchetto

Italy
105 Posts

Posted - 23/03/2011 :  15:26:56  Show Profile  Reply with Quote
Beh, io sono uno di quelli che il brevetto lo prese, nel lontano 1992, presso l'AeC l'Aquila - Preturo. All'epoca organizzavano corsi intensivi di 15 gg, offendo anche possibilità di alloggio nell'annessa foresteria. Ad aver fortuna si riusciva a far l'esame subito dopo la fine del corso e, alla peggio, a distanza di uno, massimo due mesi. Ho sentito tanti ritenere insufficiente un periodo così breve. Io ritengo invece che la "full immersion" sia assolutamente più formativa della formula "Week-End".
Il discorso fatto dal buon pierfax a proposito di costi e alianti ULM è sicuramente vero; non ho i dati, ma il tasso di abbandono credo sia molto alto, e soluzioni tipo Silent potrebbero migliorare le cose. Se non sono male informato, questo tipo di velivoli, è stato ultimamente ammesso a gare per alianti "normali". Mi pare un netto segnale che presto la legislazione pertinente dovrà subire una drastica evoluzione.

Alebu
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Coolwind
Moderator

Italy
8957 Posts

Posted - 23/03/2011 :  16:25:23  Show Profile  Visit Coolwind's Homepage  Reply with Quote
Come faccia una persona a sostenere un esame di teoria avendo assimilato veramente qualcosa, dopo 19 giorni passati ovunque, tranne che in una stanza a studiare, per me è un mistero.
Quindi è ovvio che l'esame di teoria lo si supera senza aver assimilato, perdonate il francesismo, un belino. E così il novello pilota se ne esce senza avere i fondamentali, il che probabilmente gli costerà molta più fatica man man che avanza, se decide di avanzare.

Personalmente ritengo che la teoria sia molto importante, più complessa ed importante della pratica ai fini di poter veleggiare consapevoli del perchè. Ogni anno in tanti ci rileggiamo i manuali di volo, i libri di teoria, per rinfrescare la memoria e ripassare i fondamentali.

Questi piloti usciti dal corso intensivo "diventate piloti in 19 giorni" (che mi ricorda certe pubblicità sulle creme muscolari del Monello di 30 anni fa...) probabilmente potranno solo ripassare la buona compagnia e le magnate di raclette.


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Lukes
Pterodattilo

1089 Posts

Posted - 23/03/2011 :  16:29:04  Show Profile  Visit Lukes's Homepage  Reply with Quote
Sono d'accordo con te, Alebu: io lo feci nel '91 a Rieti, con altri 7-8 ragazzi, quando all'Aeroclub della Sabina facevano il corso in due settimane in Agosto. L'esame lo feci circa 10 giorni dopo la fine del corso. Al tempo pagai 3 milioni di lire (1500 Euro attuali).
I primi 6-7 voli fatti con l'ASK13 (I-PLOQ) e poi tutti con il K21 (I-PICK).
Almeno 3 voli al giorno, 2 ore di teoria al pomeriggio, 6 giorni alla settimana (lunedi l'AeC e' chiuso).

Queste cose si possono fare e si facevano.
La full immersion e' non di rado piu efficace del corso diluito che va per le lunghissime. Oltre a dare molta piu soddisfazione.

E' da ricordare che il corso di pilota di aliante, serve per insegnare a pilotare un aliante, non a veleggiare, quindi: decollo, traino, manovre di controllo ed atterraggio. Dubito che si impari a veleggiare al di la di fare qualche giro in termica facendo qualsiasi corso per il conseguimento del brevetto.

Edited by - Lukes on 23/03/2011 16:45:49
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pierfax
Pterodattilo

Italy
1030 Posts

Posted - 23/03/2011 :  17:17:22  Show Profile  Visit pierfax's Homepage  Reply with Quote
quote:
Originally posted by Coolwind

Come faccia una persona a sostenere un esame di teoria avendo assimilato veramente qualcosa, dopo 19 giorni passati ovunque, tranne che in una stanza a studiare, per me è un mistero.
Quindi è ovvio che l'esame di teoria lo si supera senza aver assimilato, perdonate il francesismo, un belino. E così il novello pilota se ne esce senza avere i fondamentali, il che probabilmente gli costerà molta più fatica man man che avanza, se decide di avanzare.

Personalmente ritengo che la teoria sia molto importante, più complessa ed importante della pratica ai fini di poter veleggiare consapevoli del perchè. Ogni anno in tanti ci rileggiamo i manuali di volo, i libri di teoria, per rinfrescare la memoria e ripassare i fondamentali.

Questi piloti usciti dal corso intensivo "diventate piloti in 19 giorni" (che mi ricorda certe pubblicità sulle creme muscolari del Monello di 30 anni fa...) probabilmente potranno solo ripassare la buona compagnia e le magnate di raclette.






...e per quanto riguarda il discorso decolo autonomo .....come la vedi cool ?

Pier Fassina
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Coolwind
Moderator

Italy
8957 Posts

Posted - 23/03/2011 :  18:38:13  Show Profile  Visit Coolwind's Homepage  Reply with Quote
Come Aldo.
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arturo
Pulcino

Argentina
24 Posts

Posted - 24/03/2011 :  09:56:28  Show Profile  Visit arturo's Homepage  Reply with Quote
quote:
Originally posted by D90

Ecco il genere di cose che bisognerebbe fare in Italia per far crescere il volo a vela...(3600 € ...Duo Discus e pure l'alloggio per 20 giorni a St. Moritz!...fantastico!)

Complimenti!



Grazie

Ce da dire, per essere sinceri e giusti, che noi non siamo un club ma una ditta aeronautica per qui abbiamo delle risorse che un aeroclub non ha. Personale, Infrastruttura, ecc.

Per coloro che mettono in dubbio i corsi full inmersion devo dire che e un tema lungo. Ci sono diversi centri (ci ho gia lavorato per uno) che offrono questo tipo di corso. Alcuni con un^alta qualita e altri con meno.
siete invitati a visitarmi, senza impegno alcuno per farsi una idea. un volo in biposto incluso nel invito.
In quanto alla teoria, infatti 20 gg sarebbero pocchi per qui il candidato/ allievo deve portare nozioni basiche, cio vuol dire, di avere letto il Bergomi. In base a quello faremmo riferimento nelle lezioni teoriche.
cari saluti sa Samedan
Arturo

arturo

www.soarthealps.com
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Cincillà
Aquila imperiale

Italy
433 Posts

Posted - 24/03/2011 :  10:30:57  Show Profile  Reply with Quote
Due commenti:

1 - Il sito www.gliding-samedan.ch è solo in tedesco. Credo che almeno l'inglese aiuterebbe a farlo conoscere meglio.

2 - Sull'efficacia dei corsi "full immersion" vedo aspetti molto positivi, come la riduzione dei costi e la possibilità di concentrarsi maggiormente. Vedo però anche qualche lato negativo. Anche se non sono un esperto dell'argomento, ho letto, istruisco allievi da 20 anni e ho verificato che la curva di apprendimento dipende molto dalla persona e dal tema del corso. In generale se si immagina una curva tempo/apprendimento, la funzione è asintotica. La prima ripetizione dell'esercizio fa fare un grande salto nell'apprendimento, la seconda un po' meno e così via. Tra una esecuzione e l'altra va lasciato il tempo per la decantazione e il consolidamneto dell'esperienza vissuta nella mente dell'allievo. Quanto è questo tempo? Ripeto: dipende da vari fattori quali la persona, l'argomento, l'insegnate, l'organizzazione e la struttura del corso etc.

Onestamente devo anche dire che di corsi intensivi di volo ho fatto solo quello per l'esame di Istruttore di VV. Quindici giorni con una quarantina di voli e una sessantina di ore di aula.
Giudizio molto positivo.
ciao
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D90
Aquila imperiale

Italy
424 Posts

Posted - 24/03/2011 :  10:40:42  Show Profile  Reply with Quote
quote:
Originally posted by arturo

quote:
Originally posted by D90

Ecco il genere di cose che bisognerebbe fare in Italia per far crescere il volo a vela...(3600 € ...Duo Discus e pure l'alloggio per 20 giorni a St. Moritz!...fantastico!)

Complimenti!



Grazie

Ce da dire, per essere sinceri e giusti, che noi non siamo un club ma una ditta aeronautica per qui abbiamo delle risorse che un aeroclub non ha. Personale, Infrastruttura, ecc.

Per coloro che mettono in dubbio i corsi full inmersion devo dire che e un tema lungo. Ci sono diversi centri (ci ho gia lavorato per uno) che offrono questo tipo di corso. Alcuni con un^alta qualita e altri con meno.
siete invitati a visitarmi, senza impegno alcuno per farsi una idea. un volo in biposto incluso nel invito.
In quanto alla teoria, infatti 20 gg sarebbero pocchi per qui il candidato/ allievo deve portare nozioni basiche, cio vuol dire, di avere letto il Bergomi. In base a quello faremmo riferimento nelle lezioni teoriche.
cari saluti sa Samedan
Arturo



Molto interessante.
Essendo dei privati i Vs. costi dovrebbero essere più alti...visto che dovrete avere un tornaconto che invece un club non ha...ma si sa che la questione costi del vav...sfugge alla logica!

Avete mai valutato la possibilità di rendere itinerante la Vs. iniziativa...magari su suolo italiano?
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arturo
Pulcino

Argentina
24 Posts

Posted - 24/03/2011 :  11:13:29  Show Profile  Visit arturo's Homepage  Reply with Quote
quote:

Molto interessante.
Essendo dei privati i Vs. costi dovrebbero essere più alti...visto che dovrete avere un tornaconto che invece un club non ha...ma si sa che la questione costi del vav...sfugge alla logica!

Avete mai valutato la possibilità di rendere itinerante la Vs. iniziativa...magari su suolo italiano?


Caro D90
Parlarne su dei costi e della rentabilita, dovvrei fare pubbliche delle informazioni aziendali che non mi e permesso Siamo una azienda di trasporti, il volo a vela e un quasi passatempo.

Scuola itinerante pur tropo non e prevista e non credo sia consentito dalla legge e regolamenti comunque e per quello que offriamo un corso qua, a pocchi km dal confine.

La pagina e in via di allestimento in italiano-inglese.

cari saluti

arturo

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arturo
Pulcino

Argentina
24 Posts

Posted - 24/03/2011 :  11:25:57  Show Profile  Visit arturo's Homepage  Reply with Quote
quote:
Originally posted by Cincillà

Due commenti:

1 - Il sito www.gliding-samedan.ch è solo in tedesco. Credo che almeno l'inglese aiuterebbe a farlo conoscere meglio.

2 - Sull'efficacia dei corsi "full immersion" vedo aspetti molto positivi, come la riduzione dei costi e la possibilità di concentrarsi maggiormente. Vedo però anche qualche lato negativo. Anche se non sono un esperto dell'argomento, ho letto, istruisco allievi da 20 anni e ho verificato che la curva di apprendimento dipende molto dalla persona e dal tema del corso. In generale se si immagina una curva tempo/apprendimento, la funzione è asintotica. La prima ripetizione dell'esercizio fa fare un grande salto nell'apprendimento, la seconda un po' meno e così via. Tra una esecuzione e l'altra va lasciato il tempo per la decantazione e il consolidamneto dell'esperienza vissuta nella mente dell'allievo. Quanto è questo tempo? Ripeto: dipende da vari fattori quali la persona, l'argomento, l'insegnate, l'organizzazione e la struttura del corso etc..............


Caro Cincilla

hay molta raggione. Non esiste una regola precisa e sempre dipende della capacita dell'allievo, dallo stato fisico, emozionale ecc.
Posso dire, che nella mia sperienza come istruttore, non supero mai le 6 missioni al giorno, divise queste in 3 blocchi da 2 missioni ciascuno. I primi giorni a volte anche solo 3 voli i ultimi anche di piu. A Samedan ho il vantaggio di avere un costone ataccato al campo di volo che mi permete di fare anche dei voli piu lunghi nel quale l'allievo e in grado di fare delle prattiche piu estese.

In merito ai corsi full immersion, come volovelista apassionato che sono e l'impegno che ci metto con ogni uno dei miei allievi, li facio prendere conscenza al neo brevetato che il volo a vela non finisce con il conseguimento del brevetto, ma che e proprio la dove il volo a vela inizia consigliando di fare molti voli con piloti esperti del suo club o anche da noi fino ad acquirire una sperienza maggiore e piu siccureza.

saluti

arturo

arturo

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pierfax
Pterodattilo

Italy
1030 Posts

Posted - 24/03/2011 :  11:27:32  Show Profile  Visit pierfax's Homepage  Reply with Quote
a me viene solo tristezza a sentire ste cose fatte a pochi km dal confine ....
giuda mostro ....xchè noi dobbiamo sempre rovinare tutto con la burocrazia e l'incompetenza ....perchèèèèèèèèèèèè

x favore arturo .... non farci + del male .... raccontaci piuttosto le cose che non vanno ..... dai ci saranno pure delle cazz che fate ogni tanto anche voi .....eh ....
tiraci un pochetto su ....



Pier Fassina
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andreaplanet
Pulcino

Italy
19 Posts

Posted - 24/03/2011 :  13:00:08  Show Profile  Visit andreaplanet's Homepage  Reply with Quote
Fosse solo il problema del brevetto, è proprio il mantenimento/volare che costa tantissimo in Italia. Sigh...
Un'altro problema è l'elevato tasso di abbandono nel giro di qualche anno... Sigh...

Riguardo al full immersion sono contento di aver fatto un corso classico di lunga durata, sono convinto che sia stato più adatto a me. Ricordo come impiegavo giorni talvolta a smaltire una missione, ad interiorizzarla. Ad esempio quando ormai stavo bene dietro al traino, l'aliante oscillava giusto un pò, parliamo di centimetri. L'istruttore diceva che era sufficiente cosi, ma mi ha fatto anche vedere cosa significava essere perfettamente allineati, immobile, traino ed aliante un unico veicolo in armonia, anche nelle virate accentuate. Imposti la virata e poi barra immobile, che soddisfazione. Arrivare a quel livello è stato molto impegnativo, sentivo che quella settimana di riposo tra una missione e la successiva era appena sufficiente per ritrovare tutta la concentrazione e forza necessaria per apprendere ancora di più. Apprendere pesava. Sovente sentivo la saturazione sul corpo fisico/mentale, che se avessi fatto altre missioni non avrei imparato nulla di più. Imparare a volare mi ha portato un grande cambiamento anche sul piano psicologico, acquisire una profonda serietà e responsabilità, insomma volare non è un "gioco". Non credo che sarei riuscito ad acquisire tutto questo in 20gg, o forse sarebbe bastato un ulteriore corso di approfondimento del puro pilotaggio, ma ecco, parlo per me, io che per di più sono quasi nato con la paura di volare.
Ho visto invece che i giovani imparano molto più in fretta, beati a loro.

Una domanda. Ma per volare in Svizzera ci vuole la fonia in inglese? Che ora ci sono questi nuovi esami complicati/costosi da fare. O basta quella in Italiano?

un saluto
Andrea

Aero Club di Rieti (www.aeroclubrieti.it)

Edited by - andreaplanet on 24/03/2011 13:01:45
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