Author |
Topic  |
Tellurico
Pterodattilo
    
Italy
6040 Posts |
Posted - 21/05/2007 : 00:31:40
|
Compimenti al nostro Baldi che sabato mattina ha messo le ali!!! Un gheregheghez è d'obbligo! 
A presto! |
Giuliano |
|
arabafenice
Pterodattilo
    
Italy
1465 Posts |
Posted - 21/05/2007 : 08:22:00
|
wow! mo' apetto solo di bere (separatamente da quanto hanno già goduto delle libagioni..) complimentoni! |
"come l'araba fenice, che vi sia ciascun lo dice, come sia nessun lo sa"
|
 |
|
Kappe
Pterodattilo
    
Italy
2095 Posts |
Posted - 21/05/2007 : 08:55:05
|
...complimentissimi!!1
MA QUALI LIBAGIONI???????? io son stato due giorni in aeroporto....non ho visto ancora NULLA!!!
    
...a brevissimo....FOTO DELL'EVENTO!!!!
|
 |
|
baldi
Falchetto
 
Italy
179 Posts |
Posted - 21/05/2007 : 09:49:32
|
Grazie a tutti è stato davvero bellissimo ed emozionante soprattutto vedere tanti amici aspettarmi a terra per i rinfrescanti festeggiamenti  . Mi ha fatto molto piacere che ci fosse anche Cincillà e che fosse proprio lui a trainare il mio primo decollo solista e ovviamente un grazie enorme ad Andrea che mi ha seguito da terra come un padre che segue il suo bimbo ai primi passi. Grazie di cuore a tutti. E per le libagioni se voi sparite come i falchi io come faccio ad offrire da bere???? ci riproverò questo Sabato. Araba, ti tocca venire Sabato. |
 |
|
baldi
Falchetto
 
Italy
179 Posts |
Posted - 21/05/2007 : 10:02:18
|
Il culo dei principianti. Non mi verrà mai più un atterraggio così bello, ne sono certo. |
 |
|
baldi
Falchetto
 
Italy
179 Posts |
Posted - 21/05/2007 : 11:52:19
|
Sono le 8,30 di Sabato 19 Maggio e come da circa 5 mesi a questa parte mi sto recando in aeroclub per le lezioni di volo. Oggi sono un po’ in ritardo rispetto al solito e infatti appena arrivo in aeroporto trovo il Robin e L5 già fuori dall’hangar in attesa di fare il loro instancabile lavoro di trainatori. Anche I-ALZA, l’aliante usato per la scuola è già fuori dal suo nido, bianco e splendente sotto il sole che sta cominciando a scaldare la terra. E’ li, fermo e silenzioso sul raccordo che non aspetta altro che andare in quel mondo fantastico per il quale è stato progettato e studiato: il cielo. Parcheggio, scendo dall’auto e mi reco verso l’hangar dove trovo il mio istruttore e gli altri miei compagni di corso intenti a fare i controlli prevolo. Saluto, quattro chiacchiere e mi metto subito ad aiutare per portare in linea gli alianti. Prendo i paracaduti, li controllo e li metto a bordo. Spingiamo l’ASK21 fino in testata pista e cominciamo la nostra attività di volo. Il primo ad andare è Franco ed io attendo il mio turno con trepidante attesa. Dovrei volare per ultimo essendo arrivato in aeroporto dopo tutti gli altri. Invece il mio istruttore decide di farmi volare subito dopo. Mi dice di prepararmi, indosso il paracadute, mi sistemo all’interno dell’aliante e faccio tutti i miei controlli. Finalmente si vola. Andrea mi dice che faremo due traini a 250 metri. Penso che voglia farmi fare un po’ di allenamento al traino/circuito/atterraggio. Atterriamo dopo il primo portando l’aliante fino a fondo pista. Andrea apre la capottina e io faccio lo stesso ma vengo bloccato dalla sua voce che mi dice: io scendo tu resta su. Capisco che è arrivato il momento di andare da solo, è arrivato il mio primo volo da solista. Sento la voce di Andrea che mi dice: te la senti di andare da solo? un brivido mi corre lungo la schiena, i muscoli e i nervi si tendono mentre penso alla risposta da dare. Ripasso mentalmente tutto quello che ho imparato fino ad ora in quasi 10 ore di volo e poi rispondo: SI. Mi girano e mi spingono fino alla testata pista senza parlare, lasciandomi in silenzio per meglio concentrarmi. Chiedo di allinearmi con l’asse pista in modo da non avere in decollo il pensiero di mettermi dritto dietro il trainatore mentre cerco di capire se veramente mi sento pronto per questo passo. Sono ancora in tempo a fermarmi e a chiedere al mio istruttore di saltare nel posto posteriore. Vengono allacciate le cinture e chiusa la capottina posteriore. Io chiudo la mia e controllo che sia bloccata spingendo con le dita verso l’alto. Sono concentratissimo. Andrea infila una mano nel finestrino e mi da un affettuoso pizzicotto sul braccio e mi dice di ascoltarlo alla radio. Mi dice che da solo a bordo l’aliante avrà un comportamento diverso e che si alzerà prima. Chiudo il finestrino e inizio i controlli: variometro a zero, pallina a sinistra, manetta sgancio emergenza capottina a destra e bloccata, anemometro a zero, bussola 210 gradi, altimetro a zero, radio 123,50. Comandi liberi, diruttori estratti. Ripasso mentalmente tutte le procedure di emergenza e poi guardo dritto davanti a me il trainatore e il cavo teso. Sul Robin che mi porterà in volo c’è l’altro mio istruttore, Roberto. Sono contento che sia lui a trainare perché è la persona con la quale ho fatto il mio primo volo da allievo sul K21. Faccio la chiamata radio: I-ALZA allineato e pronto al decollo, allievo baldizzone (questa volta in nome dell’istruttore non lo dico perché sono solo a bordo) sgancio 500 mt. Un attimo ancora di concentrazione e poi alzo il pollice. Ci siamo, il Robin accelera e sento la spinta sulla schiena. Manovro con la pedaliera per stare allineato e tiro la barra in pancia per alzare il ruotino anteriore. In pochi metri anche la ruota posteriore si alza…..sono in volo. Restituisco la barra in avanti per non salire troppo e cerco di rimanere vicino a terra per facilitare la rotazione del traino. Anche Roberto stacca e accelerando cominciamo a salire. Una rapidissima occhiata ad altimetro e anemometro e a 70 mt chiamo la quota di sicurezza. Sento alla radio la voce di Andrea che da terra mi chiede come va. Gli rispondo tutto benissimo e anche Roberto mi conferma che il traino sta andando benissimo. Cerco di fare del mio meglio per stare allineato e non tirargli la coda di qua e di la. Guardo l’altimetro, 400-450-500 mt. Siamo arrivati alla quota di sgancio. Guardo fuori a destra per controllare che non ci sia altro traffico e poi tiro il pomello giallo che apre il gancio di traino. Guardo il cavo allontanarsi da me e il Robin che inizia la sua classica virata a sinistra in discesa. Io inizio la mia virata a destra e penso che adesso sono davvero solo. Non c’è nessuno dietro di me e nemmeno davanti. Nessuno pronto a correggere i miei errori e dirmi cosa devo e non devo fare. Gironzolo un po’ sopra il campo e sopra il montorfano assaporando quella meravigliosa sensazione di libertà nel totale silenzio del mio abitacolo. Un colpetto con il dito all’altimetro mentre Andrea, come un padre che segue il suo bimbo mentre muove i primi passi, da terra mi chiede la quota. A 300 mt mi porto in prenotazione e faccio la mia chiamata ad Alzate radio. Trovo un ascendenza proprio sopra il punto di prenotazione e guardo il variometro che mi segna +1 costante. Fosse stato un altro volo avrei cercato di sfruttare la cosa per guadagnare un po’ di quota invece allargo la virata per cercare di uscire dall’ascendenza. Lascio la prenotazione a 230 mt e mi porto in sottovento. Provo i diruttori e guardo la pista sfilare parallela alla mia sinistra. Bene, non sono ne convergente ne divergente. Metto il trim per tenere la velocità costante sul triangolino giallo. Sento Andrea che mi dice che in finale avrò un po’ di vento da destra. Faccio la virata base e sblocco i diruttori controllano sempre altimetro, variometro, anemometro e filo di lana, sempre rigorosamente al centro. Mi porto in finale ed estraggo i diruttori evitando il mio classico errore di far aumentare la velocità. Penso alle parole del mio istruttore che mi dice di evitare di far aumentare la velocità mettendo giù il muso, di usare i diruttori per controllare la discesa mantenendo la velocità a “triangolino giallo”. Questa volta ci riesco, uso i diruttori per mantenere il punto di mira senza far aumentare la velocità. Arrivo in testata pista e comincio una dolce richiamata portando l’aliante parallelo al terreno. Lascio smaltire la velocità e tocco dolcemente l’asfalto. Barra in pancia per far correre l’aliante fino in fondo mentre con i piedi cerco di tenere l’allineamento con l’asse pista. Sento in radio Andrea che mi dice: qui ti stanno applaudendo ma tu continua a pilotare. Provo i freni tirando la leva del diruttore a fondo corsa e vado a fermarmi sul pettine della testata nord. Il mio fedele compagno di volo mette giù l’ala destra poggiandola a terra. Sono fermo e rimango un attimo da solo in silenzio dentro l’abitacolo dicendo a me stesso che ce l’ho fatta, ho fatto il mio primo volo da solista. Ci sono passati tutti, l’hanno fatto tutti ma per me è una conquista e assaporo il gusto che si prova dopo aver compiuto un’impresa, piccola o grossa che sia. Mi sento un po’ meno allievo e un po’ più pilota anche se so che la strada è ancora lunga e che c’è tantissimo da imparare. Sono solo all’inizio. Guardo fuori e vedo due secchi d’acqua a bordo pista. So perché sono li, so che mi attende la classica doccia che accompagna ogni allievo al suo primo volo. E sono felicissimo che quei secchi siano li per me perchè aspettavo questo momento da tanto tempo. Intanto cominciano ad arrivare gli altri che erano a bordo pista ad attendermi. C’è il Kappe, il nostro immancabile fotografo che immortala il momento con la macchina fotografica. I miei compagni di corso e tutti gli altri che mi fanno i complimenti per l’ottimo volo e atterraggio. Mi sento come un aquilotto che ha appena messo le piume e fatto il suo primo volo via dal nido. Si sta realizzando un sogno, un sogno che mi porto dentro da più di 30 anni. Scendo dall’aliante, tolgo il paracadute e con gli occchi cerco il mio istruttore. Ma dov’è? Eccolo, sta arrivando a passo spedito dicendo ad alta voce “dov’è il pilota?” Uno sguardo, nessuna parola ma un abbraccio che dice tutto. Arriva anche Roberto, tutto sorridente e abbraccio anche lui. Intanto mi spoglio perché so che adesso mi tocca il gavettone. In mutande mi metto sul prato, mi inginocchio e guardo davanti a me i due istruttori con in mano i secchi d’acqua. 1-2-3 e splash, vengo investito da un tsunami. Che meravigliosa sensazione, finalmente ce l’ho fatta anch’io. Parte un gheregheghez urlato a squarciagola da tutti i presenti. Mi guardo intorno e capisco che quel posto, immerso nel verde della brianza non è solo un luogo dove andare a volare ma un posto dove si trovano tanti amici. Grazie.
|
Edited by - baldi on 21/05/2007 13:26:21 |
 |
|
AlbertOne
Pterodattilo
    
Guatemala
2925 Posts |
Posted - 21/05/2007 : 12:18:55
|
.... a queste parole cosi' ben scritte, tutti noi siamo corsi con la mente alla nostra nascita volovelistica, al primo vagito. Si è aggiunto a noi un nuovo amico Pilota , ora anche tu caro Baldi hai il cielo negli occhi!
Alberto |
 |
|
Tellurico
Pterodattilo
    
Italy
6040 Posts |
Posted - 21/05/2007 : 12:32:44
|
Grazie per il bel racconto Baldi, esprime davvero bene le sensazioni che si provano quel magico giorno. Una lacrimuccia quasi scendeva eheheh, hai fatto il primo passo davvero importante in un mondo meraviglioso! |
Giuliano |
 |
|
baldi
Falchetto
 
Italy
179 Posts |
Posted - 21/05/2007 : 12:57:07
|
Ho voluto scrivere questa cosa per condividere con tutti le sensazioni di quel momento perchè so che sono le stesse che tutti hanno provato quel giorno e che molti altri proveranno e so di aver risvegliato in qualcuno stupendi ricordi. Spero anche che il mio, come tanti altri racconti serva a far capire a chi ancora non lo conosce quanto meraviglioso sia il nostro mondo e a portare altri a volare in aliante. Grazie Alberto e Tellurico per le vostre parole che mi hanno commosso |
 |
|
scheggiafly
Aquila imperiale
   
Italy
463 Posts |
|
instabile
Pterodattilo
    
Italy
1374 Posts |
Posted - 21/05/2007 : 13:56:47
|
Non dimentichiamo......ehm ehm, che il caro amico fratello Baldi ha volato ad Alzate con la persona più instabile del mondo!!!!!!!! però devo dire che gli è piaciuta l'esperienza.............Vai mitico, adesso un paio di versi con Scheggia e potrai cominciare la tua vita volovelistica!     |
Instabile, AVL Alzate -Che la GLOCK sia sempre con me e con il mio spirito.Amen- |
 |
|
baldi
Falchetto
 
Italy
179 Posts |
Posted - 21/05/2007 : 14:16:59
|
si vero, ma meno male che non mi sono fermato alle sensazioni di quel primo volo ...la faccina dice tutto, manca solo il sacchettino!!! |
 |
|
Renato74
Pulcino

Italy
44 Posts |
Posted - 21/05/2007 : 14:23:35
|
Emozionante, congratulazioni per le ALI, è sempre bellissimo sentire il racconto del fatidico giorno!
   |
 |
 |
|
michele
Pterodattilo
    
Italy
4917 Posts |
Posted - 21/05/2007 : 17:42:11
|
Congratulazioni Baldi, stavo venendo a complimentarmi quando ti sei fermato in testata pista e ho visto che la capottina era chiusa e ho aspettato che l'aprissi. Ho pensato stessi facendo i pensieri che tutti abbiamo fatto ad aliante fermo dopo il decollo e ti ho lasciato in pace. Mi hai fatto tornare in mente delle belle emozioni. Complimenti ancora!
|
Michele Borghi AVL - http://www.avl.it
Se la prima volta non ti riesce, il paracadutismo non fa per te. [Legge di Murray] |
 |
|
baldi
Falchetto
 
Italy
179 Posts |
Posted - 21/05/2007 : 18:00:52
|
Si infatti, stavo facendo i pensieri che immagino tutti abbiano fatto dopo il loro primo volo. Ma la cosa più bella è stata la vostra accoglienza e festa a terra. Non immaginavo di avere così tanta gente pronta a farmi festa. Grazie a tutti |
 |
|
stepo
Aquila imperiale
   
Italy
640 Posts |
Posted - 21/05/2007 : 18:05:52
|
Congratulazioni Baldi!!!  |
 |
|
Topic  |
|